REAL HOME – REAL LIFE. My modern duplex

tavolo living

Dopo il successo del primo HomeTour scelto per la rubrica Real Home – Real Life, vi assicuro che anche il secondo vi stupirà. Black and white, minimal con un tocco di industrial, e un insolito verde che meglio di così non poteva stare. A tratti rigorosa, disegnata e curata nei minimi particolari, la casa di Paola di @mymodernduplex non passa assolutamente inosservata.

cucina total black

Come da copione, cedo il testimone a Paola che, con una bellissima selezione di immagini e le risposte alla mia intervista, ci racconta la sua casa.

1. A quale stile ti sei ispirata per arredare e decorare la tua casa?

Ho sempre amato mixare gli stili per dare più movimento e particolarità alla casa. Sono da subito partita con l’idea che la mia avrebbe dovuto essere minimalista per due motivi principali:

  • odio avere mille oggetti in giro – mi stufano facilmente e quindi continuerei a compare cose inutili e sono dei “prendi polvere” assurdi;
  • ho voluto focalizzare il tutto intorno alla filosofia del “less but better”, quindi avere pochi (o meno) oggetti in casa ma di qualità alta. Ho avuto esperienza con l’affitto di cucine, divani etc. low budget e mi sono detta mai più. Abbiamo infatti preferito aspettare per alcuni dettagli (tutt’ora mancanti) piuttosto che comprare tanto per.

Allo stile minimal ho aggiunto poi un tocco industriale perchè da un lato lo amo e dall’altro mi piaceva molto il forte contrasto tra i due. Ferro, microcemento e legno infatti sono i 3 pilastri della casa.

2. Ti sei occupata personalmente della definizione degli spazi e della decorazione degli interni o hai preferito appoggiarti ad un architetto/arredatore d’interni?

Assolutamente no. Impossibile a mio avviso seguire una ristrutturazione del genere (abbiamo praticamente tenuto solo i muri esterni) da soli. Oltre al fatto che lavoro al 100% e lontano da casa e quindi mi sarebbe stato impossibile seguire i lavori. Ci ha seguito un architetto con il suo team dall’inizio alla fine (non è ancora finita!)

3. Tutto subito o poco per volta? Quando ti sei trasferita nella tua attuale casa era tutto perfettamente finito o hai preferito entrare con l’essenziale e poi terminare i dettagli col tempo?

Abbiamo diviso in due categorie, sia per questioni di budget sia per schiarirci le idee:

  •  cose da fare subito: tutto quello che era struttura lo abbiamo fatto subito e bene. la maggior parte del budget (circa 70%) è stata dedicata a dettagli come impiantistica, scala, pavimento, etc etc. Insomma, tutte le cose che nessuno vorrebbe mai dover cambiare dopo qualche anno. L’idea, come ti dicevo prima è stata appunti quella di fare le cose bene.
  •  tutto il resto: credo molto che il dettaglio in casa lo definisci vivendola. sono felice di nn aver fatto scelte su determinate stanze (es guardaroba) xche ad oggi ho cambiato idea su come la voglio. Ci rimangono poi fuori alcuni dettagli che mi mandano matta come le luci, credo sia infatti la scelta piu difficile che sto affrontando in questa ristrutturazione

4. Qual è il tuo ambiente preferito è perché?

Sono due: living e bagno

  • living perché ci passo tanto tempo sia in settimana che durante il weekend;
  • bagno perché lí riesco a coccolarmi e farmi i miei intrugli di “bellezza” non tenendo in considerazione il tempo (solo il weekend ovviamente).

5. Quale aspetto progettuale ti ha impegnato di più? – definizione degli spazi – progetto illuminotecnico – scelta dei colori – scelta degli arredi.

Luci, infatti non ne ho ancora scelta una!!

Avete notato il vero elemento decorativo di questo casa? Le piante.

E per dirlo con le parole della padrona di casa: ” I Think that they decorate in a simple and pure way, perfectly matching with minimalism”.